Una stessa persona può vivere in molti modi diversi la propria esistenza: anche per l'uomo innumerevoli fattori interagiscono con i suoi neuroni producendo ogni volta una mente unica ed in continuo cambiamento.
Ogni fibra vegetale dell'albero ha una sua storia, ha interagito con l'ambiente e con le altre fibre dell'albero durante la propria esistenza, e si porta dietro i segni naturali di queste interazioni.
Ogni neurone del cervello umano ha una sua storia, ha interagito con l'ambiente e con gli altri neuroni durante la propria esistenza, e si porta dietro i segni naturali di queste interazioni.
L'albero è sostanza, l'albero nasce, vive, muore.
L'uomo è sostanza, l'uomo nasce, vive, muore.
La forma dell'albero è il risultato della vita dell'albero, ed è un adattamento (effimero) alle condizioni che l'albero ha affrontato per poter sopravvivere.
La forma della mente è il risultato della vita dell'uomo, ed è un adattamento (effimero) alle condizioni che l'uomo ha affrontato per poter sopravvivere.
Io penso che troppe persone credano che la loro essenza sia la forma e il modo di funzionare che ha assunto il proprio cervello, ovvero la propria mente.
Troppe persone si identificano con una cultura, una lingua, delle abitudini, dei paesaggi, perdendo di vista la loro essenza primaria.
Troppe persone credono di essere solo un insieme di esperienze, abitudini o conoscienze.
La mente dovrebbe servire all'uomo, ma secondo me ultimamente è l'uomo che serve la mente.

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