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Pennellate di vernice

Essi è spietato, ed il mio senso di giustizia un desiderio soggettivo.

Voleva insegnarmi un paio di cose.
Voleva insegnarmi ad amare.
Voleva insegnarmi che le parole non sono fatti.
Voleva insegnarmi che le persone non sono macchine.
Voleva insegnarmi che le fighe non piovono dal cielo, bisogna andarsele a cercare.
Voleva insegnarmi di cosa ho bisogno, e quali sono i miei limiti.

E, forse, insegnatomi questo, voleva riallocarmi
per poter essere interprete ed essenza
di pennellate,
di un quadro più elaborato e più bello,
al quale guardo, in trepidante attesa
lambito da dolci, ragionevoli dubbi.

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