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La religione è la gramigna dei popoli

La religione non è l'oppio dei popoli.

Sarebbe come dire che l'uomo si droga per la prima volta indipendentemente dal fatto che un altro uomo gli abbia dato il cattivo esempio o gliel'abbia proposto.

La religione nasce ovunque, anche in culture che non sono mai state in contatto tra loro, per esempio le culture precolombiane e quelle dell'epoca europee, cinesi e africane.

La religione è un residuo vestigiale, un effetto collaterale delle facoltà della nostra mente.

Predisposizioni come la ricerca di uno scopo (ruolo), di un senso (funzionalità) nelle cose, di una visione uniforme (punti di riferimento comuni come basi di un dialogo e di un'organizzazione sociale), ed altre, si sono evolute nell'uomo per permettergli di integrarsi e sopravvivere, portando (purtroppo!) all'effetto collaterale di produrre terreno fertile per le religioni e le superstizioni.

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