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Dignità: consapevolezza e decisioni

Secondo me noi non siamo individui separati dal resto, per esempio io mi sento sia un individuo, sia parte della società umana, sia parte dell'ecosistema terrestre, sia l'insieme delle mie cellule di cui ognuna è un individuo grazie a cui esisto, ecc ecc..
Si possono trovare praticamente infiniti punti di vista e tutti validi (anche se alcuni saranno certamente più illuminanti di altri!)

Per cui quando portiamo a compimento una decisione, l'azione che compiamo (attivamente o passivamente) si riflette in quei sistemi di cui facciamo parte in grado di recepirla (che siano sottosistemi, come le nostre cellule, o supersistemi, come la società umana); i suoi componenti ne subiscono, in piccolo o più pesantemente, direttamente o indirettamente, le conseguenze, producendo conseguenze secondarie che vengono riflesse in altre conseguenze e così via, producendo una scia di cambiamenti.
Essendo noi legati a tutti i suddetti sistemi, almeno una parte delle conseguenze tornano anche a noi dopo essersi riflesse, smorzate o amplificate un pò in giro..

Ovviamente noi non siamo sempre in grado di "puntare lo sguardo" oltre una certa distanza o dietro certe incognite per prevedere le conseguenze di ogni nostra banale azione, ma certamente soffermandoci un attimo e magari provando ad essere saggi, sereni e sinceri nel pensiero, molte volte potremmo vedere molto più lontano e cambiare il destino (nostro e degli altri) più di quanto facciamo in quest'epoca.
Dopotutto l'uomo è forse l'unico animale in grado di penetrare con lo sguardo della propria mente nel futuro, (magari anche le galline ma non ce lo vogliono far sapere :) ) di dedurre indirettamente cosa è bene e cosa è male (certo il mio cane sa che è bene una salsiccia e male una puntura di vespa, ma non sa che è bene se il governo abbassa le tasse sul cibo pregiato per cani).
Per questo credo che la dignità di sentirsi Uomini richiede di prendere (attivamente o passivamente) le proprie decisioni avendo consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.


Alla fine una volta tanto sto dicendo una cosa abbastanza banale: di volta in volta sarebbe meglio usare la testa prima di agire, per valutare (almeno un po') le conseguenze per tutti e chiederci se davvero vogliamo essere ciecamente egoisti (come troppe tendenze culturali aimè ci suggeriscono) o se ci sono altre cose a cui teniamo o a cui capiamo che dovremmo tenere per il nostro bene, per esempio la società, l'ambiente, la salute, ecc ecc..

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